– Gerardo Ferrara –
La valutazione dermoscopica di una lesione pigmentata cutanea può seguire un procedimento a due fasi:
1) valutazione delle caratteristiche globali, ossia una visione d’insieme;
2) valutazione delle caratteristiche locali, ossia una analisi dei singoli criteri presenti.
Analogamente, la correlazione dermoscopico-patologica si basa su una valutazione delle caratteristiche globali (approccio euristico) e su una valutazione di singoli criteri (approccio analitico). L’approccio euristico (intuitivo) compara immediatamente una neoplasia ad uno stereotipo ideale, per cui consente di valutare se la categoria diagnostica istologica è appropriata rispetto alla diagnosi clinica. La discrepanza tra le due genera l’approccio analitico, che si rende necessario per verificare che le caratteristiche istologiche di una lesione pigmentata siano rappresentative delle singole caratteristiche dermoscopiche.